Quali sono i migliori indicatori per il trading su opzioni binarie?

indicatori-opzoni-binarie

E’ questa una delle domande più comuni che si leggono nei forum di trading.

Non è semplice dare una risposta a questa domanda in quanto non esiste una indicatore migliore di un’altro ma di certo ce ne sono alcuni che si prestano maggiormente a questa tipologia di trading.

Ogni indicatore ha i suoi pregi e i suoi difetti, alcuni sono ideale in certe condizioni di mercato, altri con determinate scadenze, cerchiamo di capire quale meglio utilizzare in base alle proprie esigenze.

Per le opzioni binarie a breve scadenza, 60 secondi o 5 minuti, gli indicatori ideali che giungono in nostro ausilio e che ci danno la consapevolezza di repentini cambi di trend sono principalmente:

  • Bande di Bollinger
  • Indicatore di forza relativa RSI
  • Rsi wilder
  • Media mobile semplice
  • Stocastico

Ciò però non basta. Ti consiglio di testare questi indicatori in precedenza attraverso un conto demo, evitando così di sciupare soldi veri nel corso dei tuoi test. Per farlo occorre provvedere all’apertura di un conto un Broker di opzioni binarie, in questo caso ti consiglio 24Option o IQ Option, i brokers per eccellenza di opzioni binarie.

Di seguito i links utili a tal scopo:

Link per richiedere conto demo + bonus su 24Option.com

Link per richiedere conto demo + bonus su IQ Option

Dopo aver ottenuto una demo, scaricare MetaTrader 4 ed inserire gli indicatori sopra elencati. Fare dei test con candele a 1 minuto, e iniziare a comprenderne i segnali rialzisti e ribassisti per il trading binario che comporteranno l’apertura di opzioni binarie put & call a seconda della natura dei segnali stessi ottenuti dalla strategia.

Le tipologie principali delle opzioni binarie

tipologie-opzioni-binarie

In questa pagina sono descritti le tipologie più comuni delle opzioni binarie. Analizzare i tipi di opzione binaria disponibili significa pertanto scoprire a cosa servono.

Questi i 3 tipi principali di opzioni binarie:

L’opzione binaria Alto/Basso: questa tipologia di opzioni binarie sono le più semplice da usare, e incarna la previsione più intuitiva. Prendendo infatti il prezzo dell’attività sottostante al momento dell’acquisto dell’opzione come punto di riferimento, si effettua una previsione sul valore di tale prezzo al momento della scadenza: più alto o più basso rispetto al primo.

L’opzione binaria Tocca o No: in questo caso invece la previsione riguarda il comportamento del prezzo dell’attività sottostante nell’arco di tempo che intercorre tra l’acquisto e la scadenza dell’opzione. La previsione, infatti, riguarda l’occorrenza di uno specifico evento nel corso di tale periodo: se un determinato prezzo (prestabilito, e chiaramente indicato dall’opzione quando si sceglie di acquistarla) verrà toccato dall’attività sottostante o no. Qualora la previsione dell’investitore, al momento della scadenza, si rivelasse corretta (non importa quale sia il prezzo dell’attività sottostante al momento della scadenza: è sufficiente che il prezzo limite venga toccato almeno una volta nell’arco di tempo di riferimento tra acquisto e scadenza), l’operazione binaria si considera andata a buon fine e l’investitore guadagnerà i profitti associati all’operazione.

L’opzione binaria Intervallo: in quest’ultimo caso la previsione invece riguarda – sempre usando come periodo di riferimento quello che intercorre tra l’acquisto dell’opzione binaria e la sua scadenza – i movimenti di prezzo dell’attività sottostante: i prezzi di mercato infatti fluttuano costantemente nel tempo, al rialzo e al ribasso. La previsione incarnata dalle opzioni binarie Intervallo è che nonostante le fluttuazioni appena citate il prezzo non uscirà mai da un intervallo determinato da due prezzi limite (entrambe chiaramente prestabiliti al momento dell’acquisto dell’opzione) oppure sì. Se la previsione si rivelerà corretta, come sempre, all’investitore saranno riconosciuti i ritorni legati a questo tipo di operazione binaria. Date queste tipologie di opzioni binarie, a seconda della previsione sulla quale si vuole investire si può utilizzare una opzione call, o una opzione put. La dicitura “call” e “put” cambia significato a seconda dell’opzione utilizzata – ed essendo i due scenari previsti da ogni opzione simmetricamente opposti tra loro come visto all’inizio di questo percorso, ovviamente il scenario incarnato dall’opzione call è quello simmetricamente opposto rispetto a quello incarnato dall’opzione put.

Esempio
Nel caso delle opzioni binarie Alto/Basso, come abbiamo visto le previsioni riguardano l’andamento del prezzo alla scadenza dell’opzione rispetto al suo valore al momento dell’acquisto della stessa. Una opzione call binaria Alto/Basso, quindi, incarnerà lo scenario in cui il prezzo alla scadenza sarà più alto rispetto a quello della stessa al momento dell’acquisto; l’opposto per quanto riguarda l’opzione put binaria Alto/Basso. A seconda quindi della previsione che il trader deciderà di fare al momento dell’investimento, questi sceglierà di comprare un’opzione call binaria Alto/Basso (se ritiene che il prezzo dell’attività sottostante sarà più alto alla scadenza di quanto fosse al momento dell’acquisto) o una opzione put binaria Alto/Basso (nel caso contrario). Il discorso rimane identico per tutti gli altri tipi di opzione binaria visti in questo articolo.